Dopo tante diagnosi errate, il 30 novembre 2017, arrivó quella giusta : carcinoma mammario.
Inutile dire lo sconforto, lo smarrimento, la disperazione che provai in quel momento. Mi sentivo in balia delle onde.
Pochi giorni dopo, peró, le cose cambiarono drasticamente. Come una manna dal cielo, mi imbattei nell’ Underforty, che, per me, fu il soffio di vento che diradó le nubi che tentavano di addensarsi sul mio orizzonte, preannunciante tempesta. Da lí in poi, cominciai subito le cure. Ricordo le parole che mi furono dette dall’ infermiere che si occupó della mia prima infusione di chemioterapia : “Simona, non mollare nemmeno di un millimetro, sei troppo giovane”.
Inizialmente, non capii cosa intendesse, pensavo che fosse tutto indipendente dalla mia volontà, che i farmaci avrebbero fatto effetto o meno a prescindere da me, ma non è cosí!
I farmaci possono guarire, l’ intervento puó consolidare il risultato raggiunto e le radio suggellare il tutto, ma, la differenza, potete farla voi.
A tutte voi che state attraversando questo periodo : NON VI AFFANNATE. Abbiate fiducia nella medicina, nei medici.
AFFIDATEVI, NON ABBIATE PAURA, ma, ricordate, che il punto di svolta, in questa storia, è dentro di voi. Questa è una cosa che, purtroppo, è capitata nella vostra vita, ma non è la vostra vita. Dovete, certo, convogliare le vostre energie sulle cure, ma tenere presente che la vita è fatta di altro e che, nonostante tutto, siete molto piú fortunate di tanti che, di questa meravigliosa vita, non possono godere.
Vedrete che nulla è insormontabile, che tutto continuerà a scorrere.
Trovate un gancio solido, che sia la Fede, la Famiglia, l’ Amore, ed aggrappatevi forte, coscienti che saranno, peró, la vostre stesse braccia a reggervi.
Così, cadranno i vostri capelli, non voi.
Si scuriranno le vostre unghie, non il vostro animo.
Accuserete un pó di dolore e di stanchezza, ma non vi lascerete sopraffare.
Tutto puó essere affrontato con un pó di pazienza, non intesa come fredda rassegnazione ma come serena accettazione della realtà. Vedrete che presto vi troverete tutto alle spalle, che i percorsi tortuosi conducono spesso a paesaggi mozzafiato, che sarete sempre voi stesse, con qualche consapevolezza in piú e qualche amico in piú nel cuore. Proprio come è successo a me, che, ad oggi, non riesco ad immaginare come sarebbero andate le cose se non avessi incontrato il Direttore scientifico dell’ Underforty, il Dottor Massimiliano D’ Aiuto ed il Presidente Maria Conte. Mi hanno preso per mano, accompagnandomi lungo tutto il tragitto, non facendomi mai avvertire la fatica e spianandomi la strada. Grazie al progetto “S.M.A.C.K.”, sono stata la prima a poter usufruire a titolo gratuito di un presidio costoso come la parrucca, il Dottor D’ Aiuto ed il Dottor Aveta mi hanno operato, facendomi affrontare questo step con la massima serenità e con la certezza di essere in ottime mani e l’ Associazione mi ha aiutato in mille altri diversi modi, facendomi capire che, a volte, dietro grandi professionisti, si celano persone con un incommensurabile senso d’ umanità e ció è meraviglioso!
Voglio ora rivolgermi a tutte le giovani donne che, come me, non hanno ancora raggiunto i trent’anni : PREVENITE.
Sottoponetevi agli opportuni controlli e fate sempre visionare gli esami da uno specialista competente, consapevoli che, se vi trovate qui, siete nelle mani giuste!
Mi auguro che tutte possano avere la mia stessa fortuna di incrociare, sul proprio cammino, l’ Underforty e di trovare il coraggio di affrontare tutto con la massima serenità.
Che la forza sia con voi!